Perché in Israele si sta protestando?

Perché in Israele si sta protestando?

In questo mese uno dei temi principali su cui gran parte della stampa internazionale si andrà probabilmente a focalizzare sarà Israele. Non si tratta, tuttavia, solo dell’aspetto dei rapporti con i palestinesi, che rimane comunque cruciale, ma anche della gestione del nuovo governo da parte di Benjamin Nethanyahu. Nethanyahu, che è primo ministro di Israele per la sesta volta non consecutiva (pensare che il primo governo che ha guidato risale al 1996), ha vinto le ultime elezioni a novembre 2022 con una coalizione che va dalla destra all’estrema destra.

Questo nuovo governo, che è definito dalla stampa come quello più a destra di sempre in Israele, ha iniziato a far parlare tantissimo di sé a partire da inizio gennaio, quando erano emersi dettagli sul piano per limitare i poteri della Corte Suprema, con una riforma che sancirebbe un forte controllo della politica sulla corte. Oggi ne parliamo con Carola Mantini, analista geopolitica specializzata in Medio Oriente.

Pubblicato da Gabriele Rapisarda

Classe 2001, studio alla facoltà di Scienze Politiche e Relazioni Internazionali a Roma Tre. Da sempre appassionato di geopolitica e attualità, soprattutto quella del Medio Oriente e dell'Africa. Sogno di poter visitare i Paesi che studio e nel frattempo leggo tutto quello che trovo a riguardo, che magari torna utile.


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