Abbiamo tutti seguito le elezioni francesi, con Emmanuel Macron che è riuscito a imporsi su Marine Le Pen con il 58,8% dei voti. Tuttavia, il dato semplice non basta, è necessario approfondire il tema e, anzi, riuscire a interpretare il significato di queste elezioni, giudicando tutti gli aspetti.
Anzitutto il tasso di astensione al 28%, record negativo secondo solo alle elezioni del 1969, rappresentato soprattutto dall’elettorato giovanile. Allo stesso tempo, proprio sui giovani si gioca principalmente la partita: per i vari candidati puntare su questi ultimi potrebbe significare un ribaltamento dei risultati di queste elezioni presidenziali alle prossime elezioni legislative, dove si stabiliranno i seggi in Parlamento. Rendere protagonisti i giovani europei deve tornare a essere il fulcro delle campagne elettorali in tutto il continente: noi ne abbiamo parlato nel nostro ultimo episodio di Prospettive, buon ascolto.